DSL fa rivivere la legenda dei Dire Straits a Bologna

Non è certo né semplicemente una cover band la Dire Straits Legacy che si è esibita ieri sera in un Teatro Europauditorium gremito di spettatori per l’ultima esibizione dal vivo del DSL World Tour partita da Los Angeles il 26 settembre scorso e con appuntamento a Bologna per la sua ultima tappa.

Della formazione originaria dei Dire Straits di Mark Knopfler i DSL conservano la mitica figura di Alan Clark (alle tastiere del gruppo dal 1980 al 1995) e la partecipazione straordinaria di Jack Sonni alla chitarra e cori (con i DS dal 1984 al 1986) che partecipò alla produzione dell’album Brothers in Arms e alla successiva tournée mondiale. Eppure con la nuova line up, che vede un totale di 9 musicisti impegnati sul palco tra chitarre (Phil Palmer, Marco Caviglia-anche voce), percussioni (Danny Cummings), basso (Trevor Horn), batteria (Steve Ferrone) e tastiere (Clark e Primiano di Biase), è possibile riportare sul palco dal vivo quella musica ormai leggendaria, che è stata capace di segnare un’epoca e accompagnare il pubblico per intere generazioni nell’ascolto.

Il concerto dei DSL è una immancabile occasione per riascoltare i grandi successi dei Dire Straits con brani come Money for Nothing, So Far Away, Sultans of Swing, Walk of Life, Romeo and Juliet ma anche per ascoltare alcune canzoni del nuovo album di inediti 3 Chord Trick prodotto da Phil Palmer e Alan Clark, registrato a Los Angeles nello studio di Steve Ferrone e poi a Roma ai Forward Studios Rome dove l’album è stato completato, e pubblicato dall’etichetta Forward Music Italy.

Il concerto si è aperto sulle note di Private Investigations e tra i vari cambi di chitarra e giochi di luci fastosi si è sviluppato attraverso le note di Tunnel of Love, Down to the Waterline fino alla esecuzione a dir poco celebrativa ed epica di Sultans of Swing, che un attimo prima di approdare allo storico assolo di chitarra che l’ha resa celebre ed indimenticabile, si ferma, allenta  e poi si spalanca come un oceano di acque sonore, e fa spazio ad un inedito assolo della tastiera di Clark che mano a mano, su sponde melodiche, recupera il ritmo iniziale del pezzo fino a montarne l’apice dell’assolo finale, eseguito però a più chitarre. Un tripudio del suono ricercato e ingegneristico in grande stile Dire Straits.

Ma i DSL hanno omaggiato anche un altro gruppo storico dello scenario Rock internazionale con l’esecuzione di Owner of a lonely heart degli Yes e poi anche di Learning to Fly di Tom Petty.

Dopo 2 ore di spettacolo la band ha chiamato il pubblico sottopalco per godere appieno dell’emozione live e ha regalato gli ultimi 3 pezzi grandiosi: Brothers in Arms, Money for Nothing, e So far Away.

Nati dall’amore e dalla passione per la musica dei Dire Straits, i Dire Straits Legacy sono riusciti nell’arduo compito di riportare sul palco la musica del celebre gruppo britannico, a tutti gli appassionati che hanno atteso a lungo di poter riascoltare dal vivo tanti brani memorabili e sempre emozionanti.